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La Francia riparte con gli incentivi Automotive. L’Italia non può restare indietro

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Auto Green

Con un piano da 8 miliardi di Euro destinati ai veicoli green, la Francia di candida a protagonista europeo nel settore dell’auto elettrica. La pandemia ha di fatto accelerato un processo che era nell’aria. Forse i dati che hanno visto il Covid-19 propagarsi con maggiore virulenza nelle capitali più inquinate, hanno convinto il governo francese a sollecitare una svolta. Anche i rumors sulla chiusura di alcuni stabilimenti di Renault in Francia devono aver pestato sulla decisione di andare in soccorso di un settore portante dell’economia francese.E l’Italia? Per ora si sta pensando al rilancio dell’edilizia, settore da sempre trainante nel Belpaese. Ma possiamo trascurare un settore altrettanto delicato e strategico come l’Automotive? In Italia si è subito pensato ai monopattini per stimolare le persone a raggiungere il posto di lavoro senza inquinare. Peccato che i posti di lavoro, senza incentivi strategici, rischiano di non esserci più. D’accordo che la mobilità urbana sia un tema caldo nelle grandi città,  una sfida da vincere in modalità green, ma l’auto è necessaria per tutto il resto, e non ci sembra poco. Quindi, seguiamo l’esempio di Francia e Germania e non lasciamo indietro il mondo automotive. Il motore del Paese si deve accendere insieme ai motori delle Concessionarie di automobili.